Dopo “Processi a Finalborgo” l’autore esamina i processi della Curia finalese per fatti accaduti a Marina. Il periodo è il medesimo: fine ‘700, poco prima che la società finalese, e non solo quella, venisse sconvolta dalla Repubblica Democratica Ligure, e da Napoleone. Anche in questo libro le vicende processuali sono utilizzate per curiosare tra la gente, le contrade, i vicoli e le osterie di due secoli fa. E ancora una volta si dimostra quanto sia vero quanto diceva Eileen Powell: «La Storia vale in quanto è viva»: sono le piccole storie, quelle della gente comune, che costituiscono la Storia della Società. |