Biblioteca Mediateca Finalese (Centro Sistema)
Complesso Monumentale di S. Caterina - Finalborgo
17024 - Tel. 019.6890610 - Finale Ligure (Savona)
biblioteca@comunefinaleligure.it
La nuova biblioteca mediateca di Finale Ligure, in cinquant’anni, ha visto aumentare notevolmente la consistenza del patrimonio librario che attualmente sfiora tra fondo antico e moderno i 50.000 volumi.
Negli ultimi anni la biblioteca ha aperto diverse sezioni multimediali ed è al centro di un progetto che si propone di catalogare tutto il patrimonio librario (oltre 80.000 volumi) esistente nelle diverse biblioteche finalesi (dell’Abbazia di Finalpia, del Museo Archeologico del Finale e dell’Istituto Internazionale di Studi Liguri, dei Padri Cappuccini, Evangelica del Finalese).
Da sempre è stata promotrice di incontri, dibattiti e manifestazioni culturali molto vivaci, attualmente organizzate in cicli di conferenze denominati "I Lunedì della Biblioteca".
ServiziSERVIZI
• Prestito, consultazione, ricerca e lettura in sede
• Rivisteria con edicola internazionale
• Best Seller (acquisto di successi editoriali in tempo reale e prestito breve)
• Fotocopie, rilegatura, fascicolatura
• Uso delle postazioni informatiche
• Servizio Informagiovani
NUOVI SERVIZI
• Sezione musicale con possibilità di ascolto in cuffia (impianto Hi-Fi) e prestito
• Sezione di consultazione Cd-rom
• Sezione Fumetti d'autore
• OPAC: Accesso al catalogo tramite Internet con possibilità di prenotazione del prestito tramite e-mail.
• Animazione – Visite guidate
• Servizio audiolibri per nonvedenti e ipovedenti
• Corsi di informatica, lingue, ecc.
• Apertura serale
• Conferenze e audizioni
• Presentazione di libri e manifestazioni culturali varie
• Piccole mostre interne ai locali della biblioteca
Un po' di storia della bibliotecaLa costituzione della Biblioteca Civica di Finale Ligure fu avviata tra il 1947 e il 1949 su iniziativa dell’educatore finalese Bartolomeo Sapone. L'inaugurazione si tenne il 17 dicembre 1950 con una solenne cerimonia presso il Civico Teatro Sivori. A quanto si deduce dai documenti d’archivio, oltre ai libri appositamente acquistati dal Municipio, confluirono nella Civica quelli provenienti da preesistenti biblioteche finalesi (della Società Operaia di Mutuo Soccorso per gli operai del Finale fondata nel 1870, della Società Dante Alighieri fondata nel 1914, degli ex Combattenti, della Scuola Tecnica Pareggiata). Contribuirono anche vari Enti e singoli, gli studenti, i personaggi più in vista della città e addirittura il governo di Spagna con una specifica donazione.
Al momento della fondazione si fissava l'obbiettivo di raggiungere al più presto i 10.000 volumi e si sintetizzava il programma nello slogan "l'Animatrice, la Poliglotta, Turismo e Sport" che oggi potremmo trasporre con l'espressione "Animazione culturale, apertura alle diverse culture, attenzione al turismo e al tempo libero".
Funzionando nei primi anni come biblioteca circolante, nel tempo l’istituzione dovette superare non poche difficoltà: era gestita da personale scolastico, non aveva una sede sufficientemente capace né una sala lettura, ma solo due stanze nel Palazzo Ghiglieri, attuale sede del Liceo Scientifico. Nel 1972, finalmente, trovò una sistemazione più consona ai propri compiti presso il Palazzo Ricci di Finalborgo (uno dei migliori esempi di architettura del primo Rinascimento in Liguria). Da questo momento in poi, crescendo gradualmente, la biblioteca divenne una realtà importante nella vita culturale della città, anche grazie all’impegno dei sovrintendenti (ricordiamo la scrittrice finalese Gabriella Mazzarelli e poi il Prof. Gabriello Castellazzi) ed infine del Centro Storico del Finale che gestì la struttura fino al 1996, anno in cui si ritornò ad una gestione interamente comunale.
In cinquant’anni la consistenza del patrimonio librario è notevolmente aumentata e attualmente sfiora tra fondo antico e moderno i 25.000 volumi.
Negli ultimi anni la biblioteca ha aperto diverse sezioni multimediali ed è al centro di un progetto che si propone di catalogare tutto il patrimonio librario (oltre 80.000 volumi) esistente nelle diverse biblioteche finalesi (Ecclesiastica di Finalmarina, dell’Abbazia di Finalpia, del Museo Archeologico del Finale e dell’Istituto Internazionale di Studi Liguri, dei Padri Cappuccini, Evangelica del Finalese).
Da sempre è stata promotrice di incontri, dibattiti e manifestazioni culturali molto vivaci, attualmente organizzate in cicli di conferenze denominati "I Lunedì della Biblioteca".
L’inaugurazione della nuova sede, avvenuta il 30 novembre 2002, con la partecipazione dell’attore Eros Pagni, è stato un grande momento di festa che ha coinciso con la conclusione del restauro trentennale dei Chiostri di Santa Caterina e l’ultimazione di un polo culturale fondamentale per il Finalese.
La nuova sedeLa nuova sede della biblioteca civica occupa tre lati del secondo chiostro di Santa Caterina e due lati della parte del complesso che si affaccia sul giardino, per una superficie totale di circa 350 metri quadrati. Otto sono i locali a disposizione della struttura, diversi per disposizione e dimensioni. Due grandi saloni caratterizzati dalla presenza di colonne e soffitti a volta crociata si affacciano direttamente sul secondo chiostro, ingentilito da una splendida palma; due locali raccordano i saloni con l’ingresso che si affaccia su Via del reclusorio e con una grande stanza disposta sul lato est del giardino; infine due stanze più piccole, disposte su altimetrie diverse e separate dagli altri locali, si trovano sul lato ovest del secondo chiostro.
Questi locali, che il progetto di restauro dell’architetto Cevini ha riservato alla biblioteca, costituiscono un insieme molto suggestivo per varietà dei volumi, degli elementi costruttivi, della posizione all’interno del complesso, degli scorci che offrono al visitatore. E’ chiaro tuttavia che nella loro funzione originaria questi spazi non prevedevano di certo la sistemazione di una biblioteca: colonne, soffitti a volte, chiavi, numerose finestre e porte, angoli morti, dislivelli dei pavimenti, costituiscono ostacoli non indifferenti rispetto ad una sistemazione razionale di scaffali e arredi. Ecco così che gli stessi elementi strutturali che rendevano l’ambiente estremamente affascinante ponevano una serie di problemi di non facile soluzione dovendosi conciliare con la massima capienza degli scaffali, la funzionalità degli arredi, la presenza di vari impianti (antincendio, di riscaldamento, di controllo ambientale, di illuminazione artificiale, di servizio).
Una bella sfida che è stata vinta solo grazie ad una attenta valutazione di tutte le possibilità, con la collaborazione di tutte le componenti interessate (dal progettista agli amministratori, agli operatori della biblioteca, alle ditte appaltatrici e fornitrici), riservando un occhio di riguardo per la “vocazione” di ogni locale, disegnando un percorso interno alla struttura funzionale ai servizi ed alle esigenze del pubblico.
Visitiamo la Biblioteca Mediateca Finalese
L’ingresso della nuova Biblioteca Mediateca Finalese si trova in fondo a Via del reclusorio ed è ricavato in un locale, illuminato tramite una piramide in vetro ricavata nel soffitto, dove trovano posto espositori, pannelli e bacheche per i materiali informativi e in distribuzione gratuita.
In questo locale un grande banner a forma di vela pubblicizza i servizi offerti dalla biblioteca e le iniziative (gli “appuntamenti del mese”) curate dalla stessa o dal comune di Finale Ligure.
Un piccolo locale di disimpegno che contiene anche l’armadio per il deposito delle borse e ulteriori pannelli autoportanti, conduce alla biblioteca vera e propria, lasciandosi sulla destra una grande stanza dove si vorrebbe realizzare in un prossimo futuro il laboratorio di legatoria.
Qui è possibile gettare un primo sguardo sullo spettacolare giardino retrostante, racchiuso dalla cinta muraria del complesso, con le quattro grandi aiuole, le due alte serre e le terrazze che s’inerpicano sulle pendici del Monte Becchignolo.
Si giunge quindi alla stanza riservata alla Sezione Ragazzi capace di accogliere dieci persone, completamente rinnovata nelle dotazioni (narrativa, didattica, cartoni animati, impianto hi-fi e postazione informatica) e immediatamente dopo nel locale che ospita ad un tempo la zona ufficio, il bancone del prestito e la Sezione Multimediale.

Ora si capisce perché la nuova biblioteca si vuole anche “mediateca”: una parete intera è dedicata alla Sezione cinema (in vhs e dvd), mentre altri espositori mobili raccolgono la sezione musicale (cd-audio) e quella dei cd-rom. Il colpo d’occhio è molto vivace: i colori delle videocassette, dei compact disc, dei cd-rom donano all’ambiente un tocco di allegria simile a quello di un negozio di musica o di cinema. Da questo locale la visuale sul giardino si allarga in modo spettacolare e, contemporaneamente, lo sguardo si affaccia sulla sala di lettura e sul deposito dei libri.

Proseguendo, sulla destra troviamo la postazione di consultazione del catalogo informatizzato, quindi la sala di lettura che occupa tutto il lato nord del secondo chiostro che si può contemplare attraverso tre grandi vetrate. In questo ampio locale la struttura architettonica delle colonne che sorreggono i soffitti a volta scandisce quattro zone: l’emeroteca con gli espositori per quotidiani e riviste (un centinaio circa) collocati attorno ad un salottino dove è anche possibile ascoltare la musica in cuffia; la zona di consultazione con le grandi opere, dizionari, enciclopedie, ecc.; la sezione dedicata al fondo locale ed ai libri “finalesi”; la zona delle postazioni multimediali (quattro, tutte collegate ad Internet).

Oltrepassando la sala di lettura si giunge al piccolo locale che ospita le macchine di servizio (fotocopiatrici, rilegatrici, plastificatrici).
Se invece dal bancone del prestito si procede a sinistra, attraversando un piccolo locale di raccordo dove sono collocate le sezioni documentari in vhs e fumetti d’autore, si giunge nel grande deposito aperto al pubblico dotato di un chilometro di scaffali per una capienza di circa 40.000 volumi.
Sul terzo lato del chiostro troviamo invece i locali del “Laboratorio”. Si tratta di uno spazio biblioteca nel quale vengono preparate le mostre temporanee allestite dalla biblioteca stessa e destinate poi al vicino Oratorio De’ Disciplinanti.
Sezione Antica(Palazzo Ricci, Piazza S. Caterina 11, Finalborgo)
Materiali consultabili previa prenotazione
• Fondo antico della Biblioteca Civica: oltre 4.195 volumi
• Biblioteca Ecclesiastica di Finalmarina: oltre 3.000 volumi
• Catalogo informatizzato di entrambe le sezioni consultabile presso la Sezione Moderna
• Archivio storico comunale: aperto tutti i martedì dalle 15,00 alle 18,00
Sezione Musicale(Palazzo Ricci, Piazza S. Caterina 11, Finalborgo)
Materiali consultabili previa prenotazione
• Fonoteca “Franco Bovone”: oltre 6.000 long playing, 513 78 giri, 218 nastri magnetici
• Biblioteca Musicale “Aldo Cantoni – Giuseppe Manzino”: quasi 2.000 spartiti, oltre 3.000 volumi, decine di riviste musicali
• Archivio Musicale: oltre 200 manoscritti musicali
• Laboratorio del suono
Archivio Storico(Palazzo Ricci, Piazza S. Caterina 11, Finalborgo)
Orari apertura:
martedì dalle 14.00 alle 18.30
giovedì dalle 14.00 alle 18.30
venerdì dalle 8.30 alle 13.00
Pietropolli Charmet, Gustavo