Soprannomi, Nomi propri, Cognomi, Toponimi di Finale Ligure di Vittorio Bolla
Presentazione a cura della Prof.ssa Rita Caprini Ordinario di Glottologia e Linguistica dell’Università di Genova.
Un libro dedicato ai nomi, cognomi, soprannomi e toponimi del Finalese frutto di una ricerca pluriennale condotta mediante fonti orali e scritte. Contiene un Dizionario generale dei soprannomi dal 1800 al 1900 diviso per località: Calice Ligure, Finale Ligure, Orco Feglino, Rialto e Vezzi Portio, le valli dei torrenti Pora, Aquila e Sciusa.
Nel presentare il volume di Vittorio Bolla dedicato ai nomi di persona e di luogo della Comunità finalese, volume di cui ho seguito con interesse la formazione e la crescita, provo una duplice soddisfazione: da una parte quella di constatare come sia ancora possibile (ma per quanto ancora?) una raccolta non frammentaria ed episodica dell'onomastica popolare, dall'altra quella di trovarvi una raccolta di soprannomi di consistenza insolita.
Si sa infatti che i soprannomi costituiscono l'area più fluida
dell'antroponimia, quella più di rado registrata — per ovvi motivi di
discrezione, più forti e obbliganti quanto più piccola è la comunità —
e quella che prima viene cancellata, anche vivendo ancora la persona
che porta il soprannome. E' noto come un buon numero di soprannomi
—quelli che fanno riferimento a episodi particolari o a caratteristiche
fisiche - vengano attribuiti in età infantile e giovanile, e come
vengano poi talvolta dimenticati con il passare degli anni.
Ma
esiste un'altra categoria di soprannomi che sono stati studiati più di
rado di quelli citati sopra, e che potremmo chiamare soprannomi di
famiglia o di casato: questi vengono trasmessi da una generazione
all'altra esattamente come il cognome, ma a differenza di questo non
vengono registrati ufficialmente e vivono soprattutto nell'oralità per
distinguere in particolare i vari lignaggi all'interno di famiglie
estese. Il fenomeno è stato registrato un po' dovunque in area
italiana, e deve essere ben venuta qualsiasi nuova raccolta di dati
ottenuti attraverso inchieste dirette, come quelle effettuate con
entusiasmo e pazienza da Vittorio Bolla.
Auguro quindi buona
fortuna a questo libro, e soprattutto che esso venga letto non solo dai
diretti interessati (i membri della Comunità), ma anche da quanti si
occupano di antroponimia e toponimia popolari.
Rita Caprini (Università di Cenova)
Il territorio
II
territorio del Finale spazia dagli oltre 1000 metri fino al del mare.
La flora e la fauna sono molto variegati. La flora spontanea arborea
passa da quella alpina del faggio alla macchia mediterranea; dall'uomo
va dai castagni domestici agli olivi alle viti, ai peschi, agli agrumi,
ai capperi. La fauna stanziale comprende il cinghiale, la faina, la
volpe oltre agli animali che vivono nelle profondità delle grotte. Tra
gli animali preistorici merita essere ricordato l'Ursus spelaeus, del
quale si sono ritrovate parti di scheletri in moltissime grotte. In un
ambiente cosi vario e raro dove, l'uomo ha trovato il suo abitat
naturale. Dall'uomo del Neandertal all'uomo Sapiens sapiens, dai Liguri
propriamente detti, che subirono le dominazioni dei Romani e dei
Bizantini, al Marchesato medievale del Finale, quindi alla successiva
dominazione genovese, spagnola, napoleonica, fin a quando il Finalese
fu inserito nel Regno sabaudo.
Sul territorio, negli archivi e nei musei locali restano tracce profonde di tanta storia.
I
soprannomi che tentiamo di esaminare ne sono un segno. Carbuneise
(carbonaio, dove si produceva carbone a legna) era un tale che abitava
neìì'Arpe una zona alta del Comune di Rialto, Fagin (indica un piccolo
faggio); u Gritta (granchio) è un pescatore che vive a Vangotti.
Sono
soprannomi illuminanti a tal proposito poiché informano su una realtà
territoriale che va dall'entroterra montano al mare e alle attività dei
pescatori.
Restano non poche incertezze interpretative però nella
tentata traduzione in italiano, dovendo scegliere a volte tra più
significati. Siamo certi che i soprannomi e 1 toponimi nella forma
dialettale esprimono una parte interessante dell'uomo e del territorio.
L'intento è di tramandare frammenti di vita dei nostri antenati alle
generazioni future.