Prima esecuzione moderna del “Tantum ergo” di Giuseppe Verdi ritrovato a Finale Ligure
Musiche sacre e d’ispirazione sacra tratte dalle opere più famose di Giuseppe di Verdi (Nabucco, I Lombardi alla prima crociata, Messa da Requiem, Otello, Giovanna d’Arco, La Forza del destino) faranno da “cornice” alla prima esecuzione del “Tantum ergo”, composizione sacra del grande maestro ritrovata molto recentemente proprio a Finale Ligure nel fondo di musiche manoscritte dell’antica Società Filarmonica di Finalborgo.
Questo importante ritrovamento è stato effettuato dai musicologi Flavio Menardi Noguera e Italo Vescovo durante il riordinamento - ancora in corso - di questo fondo depositato nel 2005 dalla Società Filarmonica di Finalborgo presso la Sezione Musicale di Conservazione della Biblioteca Mediateca Finalese. Si tratta di una composizione “giovanile” di Verdi risalente, con tutta probabilità, al 1839 anno in cui il compositore musicò la romanza l’Esule il cui tema è utilizzato nel Tantum Ergo, scritto per voce di basso/baritono e orchestra.
Si sta ancora indagando sulla provenienza di questo manoscritto non autografo ma tutte le ipotesi portano a pensare che questa copia provenga da uno dei numerosi maestri di musica che, provenienti da Genova, venivano a lavorare per il comune di Finalborgo e per la Società Filarmonica. Non bisogna del resto dimenticare il fatto che Verdì ebbe sempre un rapporto strettissimo con la Superba dal 1841, anno del suo primo incontro con la città, ai numerosi passaggi nella città negli anni ’50, al momento in cui acquistò casa in Genova (1867) per trascorrervi ogni anno la stagione invernale, fino all’ultimo soggiorno nel 1900.
L’ipotesi più attendibile sulla provenienza del Tantum ergo di Verdi che al momento è possibile formulare è dunque quella che qualche maestro di musica proveniente da Genova abbia realizzato o posseduto una copia dall’autografo (al momento perduto) di questa composizione giovanile di Giuseppe Verdi e l’abbia portata con sé nel periodo della sua attività a Finalborgo depositandola nel fondo musicale della Società Filarmonica.